Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Indirizzo: Via Guidubaldo del Monte, 4, 00197 Roma RM.
Telefono: 0639967702.
Sito web: soprintendenzaspecialeroma.it
Specialità: Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 17 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3.9/5.

📌 Posizione di Fonte di Anna Perenna

La Fonte di Anna Perenna è una suggestiva attrazione turistica situata nella splendida città di Roma, all'interno di una zona ricca di storia e di bellezze naturali. L'ubicazione precisa è Via Guidubaldo del Monte, 4, 00197 Roma RM. Questo luogo è facile da trovare e può essere raggiunto con facilità, grazie all'utilizzo dei mezzi pubblici o in auto, se si dispone di un mezzo privato.

Questo punto di interesse è particolarmente noto tra i turisti che visitano Roma, poiché offre un'esperienza unica e coinvolgente. La Fonte di Anna Perenna è infatti una fonte naturale d'acqua, che secondo la leggenda era considerata sacra e utilizzata dagli antichi romani, in particolare durante i festeggiamenti del giorno delle Paride, quando i romani si riunivano per festeggiare e bere alla fonte. Questa tradizione leggendaria ha reso il luogo ancora più affascinante e desiderabile per i visitatori.

La Fonte di Anna Perenna è aperta tutto l'anno e può essere visitata in qualsiasi periodo. È importante notare che il luogo è adatto anche ai bambini, quindi è un'ottima scelta per le famiglie che desiderano trascorrere un momento di piacere in un ambiente naturale e storico.

In termini di recensioni e opinioni, questa azienda ha ricevuto 17 recensioni su Google My Business. La valutazione media delle opinioni è di 3.9 su 5, il che indica che la Fonte di Anna Perenna è generalmente considerata un'esperienza positiva e apprezzata dai visitatori.

👍 Recensioni di Fonte di Anna Perenna

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Valerio G.
4/5

La Fonte di Anna Perenna, divinità della Roma arcaica tra le più antiche e legata al culto della Magna Mater, la cui festa coincideva con le Idi di Marzo, si trova a ca. 6/7 metri di profondità rispetto al livello stradale. Rinvenuta tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000 durante la costruzione di un parcheggio sotterraneo, oggi purtroppo chiuso, è visitabile dietro prenotazione oppure durante le aperture straordinarie definite dalla Soprintendenza Speciale di Roma.
Si accede da una porta sulla strada al civico 4 di via G. Dal Monte e, per una serie di rampe, si scende fino all'angusto ambiente sotterraneo che conserva la porzione rinvenuta della fontana. Completamente rivista di recente, l'illuminazione offre un'ottima atmosfera e si presta a consentire una buona lettura delle 3 iscrizioni dedicatorie murate sull'alzato frontale della fontana. Un breve video (purtroppo ad oggi solo musicato e senza il parlato) fornisce una buona idea di come dovesse essere la fontana, offrendo una visione anche del lato posteriore della stessa in ricostruzione 3D.
Purtroppo i numerosi ritrovamenti effettuati nella fontana e soprattutto nella cisterna posteriore di alimentazione sono esposti altrove (sezione dedicata all'interno del settore epigrafico del Museo Nazionale Romano presso le Terme di Diocleziano), in quanto la possibilità di vederli all'interno dello stesso complesso della fontana sarebbe sicuramente un valore aggiunto alla visita.
Il funzionario responsabile dell'area riesce ad offrire, attraverso un'ottima capacità descrittiva e grande disponibilità, una più completa comprensione del sito e della sua evoluzione nei secoli passati (da luogo di festeggiamenti per celebrare il nuovo anno a luogo di pratiche magiche fino al VI sec. d.C.), anche ai non esperti.
Luogo certamente da visitare per la sua bellezza e peculiarità, nella speranza che il processo iniziato di musealizzazione e fruizione non si arresti ma vada invece migliorando ulteriormente.

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Roberto C.
5/5

Di nuovo aperta al pubblico e fruibile, con un bellissimo allestimento arricchito di luci scenografiche e di elementi multimediali (imperdibile il video che mostra dettagli del retro della fontana, NdR) questo sito rappresenta un unicum nel panorama dei monumenti. Sorto dove un tempo c'era il bosco dedicato a questa divinità, questo fontanile di fatto non è niente di particolare e se ne scorge solo il prospetto anteriore però è importantissimo e ora ha acquistato anche un certo fascino, grazie a giochi di luce che danno profondità al tutto: recuperato fortunatamente durante gli scavi di un parcheggio (molto attenzionati perché pochi anni prima, a breve distanza, era stata trovata una villa romana presso il nuovo auditorium che sembra in qualche modo collegata a questo sito, NdR) ora tornerà fruibile anche se limitatamente. Anna Perenna era una divinità con una triplice natura, un po' dea dell'amore e della fertilità (ritrovati resti di gusci in genere usati per riti propiziatori), un po' ninfa legata ai bagordi per le idi di marzo e un po' strega (forse) per le richieste di maleficio contro le persone: in particolare rispetto a quest'ultima particolarità sono stati trovati nella cisterna posteriore innumerevoli reperti comprese le antenate delle bambole voodoo, lucerne e molte lucerne alcune delle quali con dentro laminette di piombo incise a graffio, legate alle pratiche di defixiones (maledizioni nominative). Si scende da una porticina accanto all'ingresso del moderno parcheggio (a duecento metri dalla fermata Euclide della Roma nord, che si prende da piazzale Flaminio, ricordatevene) e dopo una rampa di scala si arriva a questo piccolo locale che mostra grazie a una passerella questo fontanile semplice sul quale sono murate tre lastre incise due delle quali riportano il nome della divinità (forse c'era un altare andato perduto) e dietro una grande cisterna che però lascia intravedere poco e niente (ma si intravedono delle fistule di piombo sul muretto della fonte). Sicuramente è precedente all'acquedotto dell'Acqua vergine dalla quale sembra provenire l'acqua e sicuramente è una fontana usata fino all'epoca medievale, quando il culto era già esaurito (ma forse qualche "strega" lo aveva usato diversamente per gli scopi poi documentati dai ritrovamenti, oggi visibili al museo delle terme di Diocleziano). Assolutamente da valorizzare nei vostri percorsi di scoperta della città. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma e non solo.

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
li
5/5

Prima giornata di apertura dopo un lungo periodo, oggi nella giornata europea del patrimonio, grazie ad un progetto notevole da parte della Soprintendenza Speciale di Roma, abbiamo potuto ammirare quello che solo si poteva immaginare. Uno dei luoghi più misteriosi e sconosciuti ai più, come d'
altronde il mito di Anna Perenna. Grazie al racconto coinvolgente del responsabile del sito Dott. Fabrizio Santi. Nella speranza di avere più aperture per una maggior fruizione e conoscenza di questo luogo.

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Paolo U.
1/5

Giornata del patrimonio 2024. Visita gratuita con prenotazione obbligatoria e conferma via mail che sarebbe dovuta arrivare un giorno prima. Peccato che la conferma sia arrivata 35 minuti prima, e la soprintendenza dovrebbe spiegarmi come arrivare dall'altra parte di Roma in 35 minuti. In breve cara soprintendenza, se non sapete gestire gli eventi che organizzate non organizzateli che fate una figura migliore!

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Domenico C.
3/5

Anna Perenna era una figura della mitologia romana di cui si sa poco, anche se impersonificava un archetipo della Madre e quindi fosse una divinità di gran importanza e significati. Questa dea veniva festeggiata il 15 marzo, il giorno delle Idi secondo il primitivo capodanno dei romani. È pur vero che le interpretazioni su Anna Perenna sono più di una: dea dell’abbondanza e del nutrimento, regina delle acque, sorella di Didone, precedente divinità etrusca della terra, una donna che aiutò i plebei durante un periodo di scontri civili a Roma. Come si vede molte ipotesi o versioni, comunque qualunque fosse la sua origine quello che è stato accertato dalle fonti è che la divinità presiedeva al corso dell’anno e ne assicurava il continuo rinnovarsi. II rinvenimento avvenuto nel 1999, durante gli scavi per la costruzione di un parcheggio, ha portato alla scoperta oltre che del sito, dei resti di una fonte sacra con vasca. Quest’ultima era alimentata da una cisterna che ha restituito buona parte dei manufatti legati al culto ed ai riti magici relativi. Fra i quali: piccoli fogli di piombo con incise maledizioni contro i propri nemici (=defixiones), figurine antropomorfe con scritte sulle spalle e sul petto contenute in piccoli recipienti di piombo, lucerne ad uso rituale con scolpite a graffio le defixiones, un pentolone di rame, alcune iscrizioni votive riferite alla dea ed alle sue ninfe, moltissime monete (=540), pigne e gusci d’uovo oltre che un altare dedicato alla dea. Al sito è stato possibile collegare un bosco sacro, situato nelle immediate vicinanze, anche grazie a molti frammenti lignei repertati. Molto di questo materiale è attualmente conservato in un’area dedicata presso il Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano. Peccato che il sito sia poco valorizzato anche a livello conoscitivo e soprattutto sia molto difficile la visita: va contattata la Soprintendenza Speciale di Roma al n umero 06480201l

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
vincenzo M.
5/5

La scoperta ha permesso di localizzare con certezza l'originaria ubicazione del bosco sacro di Anna Perenna, già citato da Ovidio nei Fasti, e di testimoniare lo svolgimento di una quantità eccezionale di pratiche magiche protrattesi nel corso di molti secoli, grazie agli oggetti ritrovati presso il sito.
La fontana, di forma rettangolare e costruita in blocchi di tufo e mattoni, è stata ritrovata a seguito di scavi eseguiti ad una profondità compresa tra i 6,2 m e i 10,3 m sotto il piano stradale. Un altare ne ornava il frontespizio e l'iscrizione in lingua latina rinvenuta su di esso ha permesso di attribuire l'opera al culto della Dea: «NYMPHIS SACRATIS ANNAE PERENNAE».[2][3]
Sulla parte posteriore della fontana è presente una cisterna rettangolare in cui affluiva l'acqua sorgiva le cui originarie dimensioni non sono note, essendo stata danneggiata dai lavori di edificazione del parcheggio interrato. All'interno della cisterna sono stati rinvenuti numerosi oggetti, testimonianza dei rituali magici legati al culto. La fontana è stata scoperta nel 1999 durante i lavori per la costruzione di un parcheggio. Gli oggetti rinvenuti sono numerosi e di varia natura: 549 monete, 74 lucerne, 9 recipienti di piombo alcuni contenenti delle statuette antropomorfe, 3 brocche di ceramica, un paiolo in rame, tavolette con incise delle maledizioni. Il ritrovamento di alcune pigne e di gusci d'uovo sono stati interpretati come pratiche augurali. Nonostante sia difficoltoso procedere a un'esatta datazione di tutti i reperti, essi testimoniano sia l'utilizzo religioso del sito ma in particolar modo dei riti magici che vi si svolgevano nel nome della divinità, soprattutto in età tardo antica, protrattisi fino all'abbandono della fontana, avvenuto intorno al VI secolo d.C.
Il ritrovamento del paiolo in rame suggerisce che presso il sito si preparassero pozioni magiche, e di particolare interesse è il rinvenimento di tavolette in piombo recanti incise delle maledizioni contro nemici e amanti, alcune delle quali trovate anche all’interno delle lucerne. Altro ritrovamento particolare è rappresentato da alcune statuette antropomorfe impastate con cera e farina custodite all’interno di contenitori in piombo inseriti uno dentro l’altro. Analisi effettuate nel 2000 dal servizio di polizia scientifica hanno evidenziato sul sigillo del più interno dei tre cilindri delle impronte digitali.
Il fatto che tra le numerose monete rinvenute non ve ne siano di precedenti all'epoca di Augusto, potrebbe essere giustificato da manutenzioni e pulizie periodiche della cisterna oppure da un restauro avvenuto in età imperiale.

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
alessandro P.
5/5

Sito affascinante, complimenti alla soprintendenza speciale per l'apertura. Allestimento ancora da rifinire ma era una primizia...

Fonte di Anna Perenna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Pier F. G.
3/5

Importante ritrovamento archeologico dell altare devozionale di una delle più antiche divinità romane,secondo alcuni la sorella di Didone divinizzata .Anna Perenna era la dea a cui gli antichi romani chiedevano le maledizioni scritte su lastre di piombo .
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